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Commissioni

Il lavoro dell’ADUIM si articola in commissioni dedicate agli interessi e attività principali dell’associazione.

Ricordo di Anna Laura Bellina e Michele Girardi

Nel giro di pochi giorni, tra il 18 e il 22 marzo 2025, la musicologia italiana ha perso due figure significative, Anna Laura Bellina e Michele Girardi.

Anna Laura Bellina, già docente di Musicologia e Storia della musica presso l’Università di Padova e socia dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, ha dedicato la sua ricerca al teatro musicale dal Sei all’Ottocento, distinguendosi per un rigoroso approccio filologico accompagnato da una costante attenzione all’innovazione metodologica e tecnologica. Tra le sue pubblicazioni più rilevanti si ricordano L’ingegnosa congiunzione. Melos e immagine nella “favola” per musica (1984), le edizioni critiche degli Scritti teatrali e letterari di Ranieri Calzabigi (1994) e dei Drammi per musica di Pietro Metastasio (2002-2004), e il volume La Fenice 1792-1996, scritto insieme a Michele Girardi e Maria Ida Biggi (2003), testimonianza di una collaborazione scientifica e intellettuale feconda. Bellina è stata inoltre responsabile per l’edizione nazionale dei libretti d’opera di Carlo Goldoni e ideatrice di progetti digitali d’avanguardia, come progettometastasio.itcarlogoldoni.itapostolozeno.itlibrettodopera.it e variantiallopera.it, strumenti oggi imprescindibili per gli studi sul melodramma.

Michele Girardi ha rappresentato una delle voci più incisive e riconoscibili del panorama musicologico nazionale. Figura carismatica, appassionata e spesso controcorrente, ha dedicato gran parte della sua ricerca all’opera del Novecento, con un’attenzione particolare a Giacomo Puccini, cui ha dedicato contributi critici fondamentali. Oltre alla sua intensa attività accademica, che lo ha visto docente nei Conservatori di Parma e Mantova e nelle Università di Cremona e Venezia, Girardi era amato per le sue conferenze teatrali e per la chiarezza, non priva di ironia, dei suoi interventi pubblici. Alla lucidità del pensatore univa una profonda umanità, che si manifestava anche nei dettagli più semplici, come le dediche nei suoi libri o le conversazioni appassionate su cantanti, direttori, piatti tradizionali e superstizioni teatrali.

Nel ricordarne l’eredità scientifica e umana, l’ADUIM si associa con profondo cordoglio al dolore di familiari, amici e colleghi che hanno condiviso con loro esperienze di studio, insegnamento e ricerca.